Marca Fermana - Montelparo
Montelparo
Museo di Arte Sacra
Palazzo Agostiniano - L.go Marconi,5
Telefono: 0734/780141 - Fax: 0734/780167
E-mail: com.montelparo@provincia.ap.it
Web: http://www.retemusealedeisibillini.it
LA SEDE E LE COLLEZIONI
Il Museo di Arte Sacra di Montelparo conserva oggetti, paramenti, candelieri, crocifissi e varie appartenenti all’ordine agostiniano presente a Montelparo sin dal 1259. I frati Agostiniani dapprima insediatesi in campagna intrapresero la costruzione all’ interno del centro abitato intorno al 1290. In seguito a slittamenti franosi e ad un terremoto del 1703 i frati ricostruirono il convento in altra parte del paese quella più solida. In seguito alla soppressione degli ordini religiosi Chiesa e Convento passarono di proprietà al Comune. I Beni inizialmente furono conservati all’interno della Torre Civica del palazzo Comunale, poi il 18/07/1998 fu allestito presso il convento un apposito spazio. Ad oggi il museo rappresenta una testimonianza della ricchezza ed importanza di tale ordine qui a Montelparo.
Orari di apertura
Il museo è aperto su prenotazione telefonando al numero del comune 0734/780141
Ingresso gratuito
Mostra permanente "Gli antichi mestieri ambulanti"
Ex Monastero benedettino - Pazzale Bramante
Telefono: 0734/780141 - Fax: 0734/780167
E-mail: com.montelparo@provincia.ap.it
Web: http://www.retemusealedeisibillini.it
LA SEDE E LE COLLEZIONI
Il museo espone una raccolta di biciclette costruite per svolgere le più disparate attività lavorative. E una collezione privata pensata e realizzata grazie alla dedizione e costanza del Sig. Lauro Lupi. Inizialmente nata come Mostra itinerante con una trentina di biciclette, ad oggi consta di oltre 50 pezzi. E la descrizione di un modo di vivere degli anni dal 1920 al 1960 dove emergono ingegno, manualità, sforzo e fatica umana.
Le biciclette sono tutte perfettamente funzionanti, le stesse sono state realizzate o trasformate agli inizi del Novecento per essere utilizzate come veri e propri strumenti per attività lavorative ambulanti.
La bicicletta è stata un importante mezzo di lavoro e di trasporto, oltre che di svago. Nella prima metà del Novecento questo veicolo serviva ad artigiani, come maniscalchi, arrotini, gelatai, per spostarsi nel territorio e svolgere la propria attività direttamente "a domicilio" o nelle strade e piazze dei vari paesi e città. Erano i mestieri "poveri", figli di un mondo povero come quello della realtà delle campagne italiane.
Tipologia : collezione privata, arte Etnografia e antropologia
Servizi : visita guidata
Orari di apertura
Orario estivo: Luglio - agosto: tutti i giorni 10-12.30, 16.30-19:00
Orario invernale: il museo è aperto su prenotazione telefonando al numero del comune 0734/780141
Ingresso gratuito