Monte Rinaldo

MonterinaldoSantuario Ellenistico di Cuma - Area Archeologica e Museo civico archeologico

Telefono:  0734/777121 (Comune)

E-mail: info@cumarcheologia.it

Web: www.comune.monterinaldo.fm.it  - cumarcheologia.it

 

 

LA SEDE E LE COLLEZIONI

Nell’alta valle del fiume Aso, in una cornice ambientale di notevole valore paesaggistico, è situata in località “La Cuma”, l’area archeologica del Santuario Ellenistico Romano di Monte Rinaldo, che si configura come un luogo ideale di conoscenza e riscoperta di realtà antiche. La documentazione archeologica raccolta è il risultato di due principali campagne di scavi, la prima, del 1957 e la successiva del 1958-62, le quali portarono all’individuazione e alla parziale messa in luce del santuario, di epoca tardo ellenistica, e di strutture di età imperiale avanzata, probabilmente una villa rustica impiantatesi sopra le rovine del precedente luogo di culto andato in disuso. Gli eventi sismici, le frane e i dissesti geologici che nel tempo si erano susseguiti, così come documentato da crolli e spoliazioni resero ancora più difficoltoso il compito degli archeologi e degli studiosi di fare chiarezza e precisione, tuttavia, gli scavi hanno finora riportato alla luce, elementi architettonici di un complesso cultuale costituito da un porticato, da un tempio e da un edificio rettangolare di incerta destinazione.

 

Il porticato a duplice fila di colonne (porticus duplex) orientato Est-Ovest è lungo m.63.50 ed è largo m 100. E’ formato da un muro di fondo in blocchi di arenaria e da due colonnati paralleli di ordine ionico - italico, quello interno, con colonne alte m.6.80 (di cui quattro innalzate) mentre quello esterno, con colonne alte m.4,75 (di cui sette innalzate), è di ordine dorico. All’estremità occidentale del portico si notano delle modifiche successive volte a ricavare un ambiente chiuso su tre lati, ed aperto ad Est verso l’interno, mediante un colonnato con tre colonne ioniche che Si ergono tra due paraste. A sud del porticato si collocano i resti delle fondazioni del tempio del tipo forse a tre celle con colonne sulla facciata d’ordine tuscanico e datato approssimativamente tra II-I sec a.C. Di particolare interesse si rivela la presenza accertata, ma ora non visibile, di un pozzo ubicato tra il tempio ed il porticato, in quanto sicuramente collegato all’origine e alla frequentazione di questo importante santuario. In merito alle divinità venerate, non si dispone di dati certi, ma  l’acqua sembra rappresentare l’elemento naturale costitutivo di questo complesso sacro legato ai riti della sanatio così come testimoniato dal rinvenimento di statue votive.
Lo scavo ha restituito inoltre molteplici elementi architettonici in terracotta i quali, oltre a proteggere le travature lignee delle strutture architettoniche, assumevano anche una funzione decorativa.

 

Tali reperti, di indiscusso valore storico ed artistico, appartenenti all’Area Archeologica di Cuma sono conservati nel  Museo Archeologico del Santuario Ellenistico di Cuma. Nel corso degli scavi sono stati rinvenuti numerosi reperti che oggi in parte è possibile ammirare visitando la mostra “Il santuario di Monte Rinaldo: archeologia del sacro”, allestita nel centro storico del borgo presso la sala “Giovanni Graziosi”, presso il Palazzo Fossi all’interno del borgo di Monte Rinaldo.

Questa iniziativa rappresenta il frutto di una felice collaborazione tra enti di tutela, ricerca e governo del territorio mirata alla valorizzazione del monumento, per molti versi eccezionale nel panorama archeologico marchigiano. Dopo il sisma che ha colpito la regione nel 2016, grazie ad una convenzione tra Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche, Comune di Monte Rinaldo, Università di Bologna, British School at Rome, sono state avviate nuove indagini sistematiche nell’area archeologica “La Cuma” affiancate dalle attività di documentazione e di restauro dei reperti provenienti dagli scavi.

La mostra “Il santuario di Monte Rinaldo: archeologia del sacro” vuole condividere con il pubblico i primi risultati delle nuove ricerche e restituire un quadro più comprensibile dell’importante monumento d’età romana. I manufatti esposti, tra cui i frammenti della decorazione architettonica e gli oggetti votivi in terracotta, raccontano al visitatore la storia dell’antico santuario, spiegano i particolari della sua architettura e degli aspetti decorativi, parlano delle forme di rito e dei culti praticati all’interno dell’area sacra.

 

Tipologia : Archeologia Arte

Servizi : Area per accoglienza, biglietteria, visite guidate

 

ORARI DI APERTURA 2022

Mese di Maggio: aperto la domenica con orario 10:00/12:00 e 15:30/18:30

Mesi di Giugno e Luglio: aperto il sabato e la domenica con orario 10:00/12:00 e 17:00/20:00

Mesei di Agosto: aperto tutti i giorni con orario 10:00/12:00 e 17:00/20:00

Mese di Settembre: aperto il sabato con orario 15:30/18:30 e la domenica con orario 10:00/12:00 e 15:30/18:30

 

La prenotazione delle visite guidate può essere effettuata direttamente online dal nostro sito web https://cumarcheologia.it/

Per informazioni è possibile contattare telefonicamente il Comune di Monte Rinaldo al numero 0734 777121 dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 13:00.

 

BIGLIETTI

Biglietto unico (Museo Archeologico e Area Archeologica La Cuma)

- ingresso intero area archeologica e museo archeologico (con visita guidata): € 8.00 per persona

- ingresso intero area archeologica e museo archeologico (senza visita guidata): € 6.00 per persona

 

Visita della sola area archeologica

- Ingresso intero area archeologica (con guida) € 5.00 per persona

- Ingresso intero area archeologica (senza guida) € 3.00 per persona

 

Ingresso ridotto:

- Gruppi superiori alle 14 persone € 2.00 per persona

- Ragazzi da 6 a 14 anni €1.50 per persona

- Sconto del 30% sul prezzo del biglietto intero per i soci FAI

 

Gratuità: Residenti, autorità, persone con disabilità e loro accompagnatori – bambini fino a 6 anni)

 

 

 

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