Sant'Elpidio a Mare

 

 

 

S._Elpidio_a_M._pinacoteca_civica

Pinacoteca Civica “Vittore Crivelli”

Palazzo Ex Convento dei Filippini, Corso Baccio,31

Telefono: 0734.859279 - Fax: 0734.8196296

E-mail:sem@sistemamuseo.it - culturaeturismo@santelpidioamare.it

Web: ww.santelpidioamare.it/turismo

 

LA SEDE E LE COLLEZIONI

La Pinacoteca Civica, inaugurata nel 1998 ed allestita nelle sale dell’ex convento dei Filippini (palazzo dalle forme solide ed austere edificato nel corso del Settecento) espone una ricca collezione di dipinti su tela e su tavola, testimonianze figurative della vita religiosa e della storia cittadina dal XV al XVIII secolo.  La collezione, nata dalla concentrazione di numerose opere provenienti da chiese e conventi urbani ed extraurbani a seguito di soppressioni e demaniazioni, ha il suo nucleo centrale nella sala Vittore Crivelli, dove sono sistemate 3 opere del maestro veneto (il polittico dell’Incoronazione della Vergine, il trittico della Visitazione a Santa Elisabetta, la piccola tavola raffigurante il Frate francescano orante). Arricchiscono il percorso espositivo l’Assunzione della Vergine (1564) di Gerolamo Dente (detto il Tizianello), la Madonna del Rosario di Ernst Van Schayck, un’Ultima Cena dello sconosciuto Joane Salamandra, un’Allegoria delle Fede della scuola di Filippo Ricci, la riproduzione del Polittico di Sant’Elpidio di Giacomo di Nicola da Recanati (1430) conservata presso il Museo delle Arti Decorative di Parigi, e numerose opere di scuola locale.

 

Completa la collezione una sezione di grafica frutto delle acquisizioni delle biennali organizzate dalla municipalità negli anni passati, a firma di prestigiosi autori quali, Ciarrocchi, Offidani, Pierleoni, Capuzzucca.

 

Nelle sale della Pinacoteca è ospitata anche una collezione di argenti dei secoli XVII-XX, in parte oggetti liturgici provenienti dalle chiese cittadini e donati dalla Confraternita della Misericordia, in parte arredi e cancelleria proveniente dalle stanze del municipio.

 

Tipologia : Arte

Servizi : Area per accoglienza, biglietteria, bookshop, attività didattiche, visite guidate, laboratori e percorsi ludico didattici (su prenotazione a pagamento), parceheggio

 

 

 

S._Elpidio_a_M._museo_calzaturaMuseo della Calzatura “Cav. Vincenzo Andolfi”

Palazzo Ex Convento dei Filippini, Corso Baccio,31

Telefono: 0734.859279 - Fax: 0734.8196296

E-mail:sem@sistemamuseo.it - culturaeturismo@santelpidioamare.it

Web: www.santelpidioamare.it

 

LA SEDE E LE COLLEZIONI

Nel 1998, per valorizzare e custodire una parte fondamentale della sua storia, è stato creato un importante spazio espositivo rivolto interamente all’universo scarpa: il Museo della Calzatura “Cav. Vincenzo Andolfi”.


Il percorso espositivo museale illustra le trasformazioni che hanno subìto le calzature, dai primi approcci fino alle produzioni più recenti. “racconta” di quella produzione materiale generata nel tempo dalla manifattura e dall’industria calzaturiera, e di quella produzione immateriale, consistente nelle conoscenze ed evoluzioni dei processi produttivi, ossia il “saper fare” scarpe di qualità in una città e in un territorio in cui un tesoro di conoscenze si è arricchito in attesa di un’esplosione e una conversione dalla dimensione artigianale a quella di distretto industriale.

Il museo custodisce migliaia di reperti tra scarpe, forme, e utensili per la lavorazione, esposti secondo aree tematiche distinte in tre sezioni.


La prima sezione è dedicata alle Calzature di ogni tempo e ogni luogo per documentare la storia delle calzature con esemplari di diverse epoche storiche provenienti da tutte le parti del mondo.
La sezione storica, infatti,  è un’esposizione di esemplari davvero unici che documentano la storia della calzatura: dalle riproduzioni di calzari romani  si arriva fino al Novecento attraverso un percorso che consente di  ammirare calzature  e strumenti di ogni epoca, fattezza e provenienza.


Assai consistente e particolare è la seconda sezione dedicata alle Scarpe dei personaggi famosi, in continua espansione, dove sono esposte le scarpe appartenute ad importanti personalità della sfera religiosa (Papa Leone XXI, Papa Paolo VI, Papa Giovanni XXIII e Papa Giovanni Paolo II), a molti campioni dello sport (tra i quali Gino Bartali, Francesco Moser, Giovanni Trapattoni, Valentino Rossi, Valentina Vezzali, Alessandro del Piero, Roberto Baggio, Yuri Chehi), a vari Premi Nobel (Sir Derek Walcott, Dario Fo) e anche a tanti altri personaggi della politica e dello spettacolo, come Andreotti, Milva, Bobby Solo e il celebre tenore Beniamino Gigli.


La terza sezione Industria calzaturiera marchigiana conserva una fedele riproduzione di una bottega artigiana, i prototipi e le calzature realizzate secondo esclusivi studi stilistici che per il loro carattere innovativo hanno vinto numerosi premi in tutto il mondo.

 

Tipologia : Specializzato - Museo della calzatura

Servizi : Area per accoglienza, biglietteria, bookshop, attività didattiche, visite guidate, laboratori e percorsi ludico didattici (su prenotazione a pagamento).

 

Orari di apertura Pinacoteca Civica "Vittore Crivelli" e Museo della Calzatura "Cav Vincenzo Andolfi"

Per la visita ingresso ad orario cadenzato, su prenotazione, per piccoli gruppi di 5 persone, con partenza dall'Ufficio Turistico (L.go F. Fratalocchi, 5 - vicino Porta Romana).

 

Per il mese di Giugno l'ingresso è libero gli orari di visita sono i seguenti:Sabato e Domenica ore 10.00, 11.00, 12.00/15.00, 16.00, 17.00

 

Per la prenotazione chiamare il numero 0734 8196407 o via mail all’indirizzo: sem.musei@santelpidioamare.it.

 

 

torre_gerosolimitana_centro_storico_di_sant_elpidioTorre Gerosolimitana

Piazza Matteotti

Telefono: 0734/8196407 (ufficio turistico) - 0734/8196372-373 (Ass.to alla cultura e al turismo)

E-mail: ufficioturistico@santelpidioamare.it; culturaeturismo@santelpidioamare.it 

Web: www.santelpidioamare.it/turismo

 

La Torre Gerosolimitana, anche detta dei Cavalieri di Malta, si erge sul punto più alto della città con i suoi 28 metri di altezza nella piazza civica di Sant’Elpidio a Mare a lato della Perinsigne Collegiata di Sant’Elpidio Abate.

Nonostante la posizione strategica le caratteristiche costruttive (forma quadrangolare con larghezza dei lati costante, ingresso posizionato a livello del terreno, assenza di piani, rampa di ascesa) non ne suggeriscono lo scopo difensivo, tanto da supportare svariate ipotesi sul suo utilizzo e sul simbolismo mistico religioso che cela: tracciando le diagonali passanti per il centro della pianta si disegna una virtuale croce di Malta, e la grande croce gemmata in pietra bianca inserita nella facciata alludono chiaramente al legame della con l’ordine Gerosolimitano.


Alla linearità del perimetro esterno ed alla severità dei prospetti (movimentati unicamente da cantonali angolari  e da bassorilievi in pietra) si contrappone un’articolata spazialità dell’interno, scandita dal susseguirsi di archi rampanti addossati alle pareti perimetrali che accompagnano l’ascesa del visitatore verso l’alto.

Servizi: visite guidate (per le prenotazioni telefonare all'ufficio turistico ai seguenti numeri: 0734-8196407 /0734-810008)

 

  

Raccolta parrocchiale

via Porta Canale, 1

Telefono: 0734/859125

La raccolta parrocchiale di Sant'Elpidio a Mare, inaugurata nella primavera del 2007 conserva, in un'unica sala le opere più preziose della parrocchia: vi sono calici, pissidi e ostensori di pregevole fattura databili tra il XVII e il XIX secolo; reliquiari realizzati con i materiali più diversi, dalla paglia al legno dino all'argento. In una bacheca sono esposti i paramenti liturgici mentre in un'altra sono custoditi alcuni degli oggetti più diffusi nelle pratiche devoioznali. Infine sono poi presenti testi a partire dal XVI secolo provenienti dall'archivio parrocchiale: registri dei battesimi, matrimoni, libro dei conti. Nella sala, in alcune nicchie in alto sono esposte delle pregevoli statute lignee dei secoli XVI -XVII. Si consiglia di completare la visita ammirando la Chiesa Collegiata e l'antica  Sacrestia Monumentale, entrambe recentemente restaurate.

Tipologia: arte sacra, artistico

 

Orari di apertura

la raccolta può essere visitata su richiesta telefonando al n. 0734/859125. L'ingresso è gratuito

 

 

 

Museo dei fossili

Palazzo Montalto Nannerini, Piazzale Marconi,16

Telefono: 0734/859811

E-mail: ppierleoni1950@libero.it - culturaeturismo@santelpidioamare.it 
Web: http://www.santelpidioamare.it/flash/ 

 

LA SEDE E LE COLLEZIONI

La mostra permanente dei fossili è nata dalla passione di alcuni ricercatori elpidiensi che hanno voluto lasciare un segno incancellabile del loro lavoro ed è ospitata nella suggestiva cornice della Sede della Contrada San Giovanni, nel bellissimo percorso a nicchie. Visitare gli spazi del museo significa fare un tuffo a ritroso nelle varie ere geologiche: i pezzi esposti, reperti delle ere paleozoica, mesozoica, cenozoica, neozoica, sui quali il tempo ha lasciato un’impronta indelebile e assolutamente straordinaria, fanno emergere i mutamenti che hanno segnato le vicende geologiche nel territorio italiano e in particolare in quello marchigiano, tramandandoci preziosi indizi sulle origini della nostra terra.

Tipologia : Storia naturale e scienze naturali

Servizi : Area per accoglienza

 

Orari d'ingresso

Tutto l'anno su richiesta.

Note: Apertura in occasione delle Feste di contrada e durante "Città Medioevo".

Ingresso gratuito

 

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