Torre dell'Abate Odorisio | scheda ospitalità
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63854 Santa Vittoria in Matenano (FM)
Italia
Fatta costruire dall’Abate Odorisio, la Torre, elevata nel periodo in cui l’abate ricoprì la carica di Podestà, svetta nel centro del borgo medievale di Santa Vittoria in Matenano.
Accanto acquistò una casa che divenne poi il Palatium Communis, i cui segni si scorgono tutt’oggi nell’arco gotico della torre.
I merli che si vedono oggi, di tipo ghibellino, non rispecchiano la fattura del tempo. Santa Vittoria in Matenano fu sempre fedele alla chiesa pertanto l’originale costruzione prevedeva dei merli piatti e quindi guelfi.
La torre che veglia sul borgo porta con se un’altra affascinate storia, quella del passaggio del sole all’interno dell’apertura gotica. È un caso o no che il sole, durante la prima settimana d’estate passi proprio in mezzo alla porta? La particolare congiunzione astrale e la posizione della torre sembrano proprio essere studiate appositamente.
Oggi questa leggenda rivive con la Festa del Sole organizzata dalla locale delegazione del FAI che per l'anno 2019 cadrà nei giorni 4/5/6 Agosto. Scopri l'evento
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Siamo a chiederci se si tratta di un caso o di una scelta progettuale che il sole entri perfettamente nell’arco ogivale in un tempo preciso e che lentamente va ad incorniciarsi all’interno della Porta della Torre dell’Abate Odorisio.
Architettura e natura insieme in un fenomeno di rara bellezza e di grande suggestione. Possibile che sia solo il frutto di una mera casualità?
Gli allineamenti astronomico-astrologici, nell’antichità, sono stati da sempre utilizzati per tracciare e costruire Templi, Cattedrali e luoghi di venerazione agli Dei.
Ma qui non si tratta di un luogo sacro o di culto. E allora?
Uno studio sulla centuriazione romana del periodo augusteo evidenzia tratti viari ancora leggibili nel territorio di Santa Vittoria in Matenano, appartenente alla seconda centuriazione quella facente capo a Falerio Picenus, il proseguo in quota del Decumano non a caso arriva a via Cisterna.
Per disegnare una nuova città era necessario tracciare le due direttive principali Nord-Sud, il Cardo, e il Decumano Est-Ovest, quest’ultima necessaria per tracciare quella principale che era il Cardo, si utilizzava la luce del Sole.
Solitamente questo avveniva al sorgere del Sole, ma in base all’orografia del territorio, poteva avvenire anche al tramonto.
Questo avveniva in determinati giorni importanti, ad esempio i Solstizi e gli Equinozi, o rilevanti per il luogo, potrebbe indicare il giorno in cui è stata fondata la città.
Il fenomeno che si verifica è quasi sicuramente la rappresentazione di questa misurazione, anche perché la via è pressoché perfettamente allineata con l’asse est-ovest con un piccola differenza di pochi gradi, dovuta probabilmente alla conformazione del terreno.
Considerato che la Torre è una costruzione del XIII secolo e la fondazione della città risale al IX secolo, periodi questi di grande conoscenza dei fenomeni astronomico-astrologici finalizzati alle costruzioni, sembrerebbe che l’incorniciarsi della sfera di Fuoco del Sole all’interno della porta della Torre di Odorisio non sia un fatto casuale.
Obiettivo è destare quella sana curiosità che porterà senza alcun dubbio a conoscenze che evolveranno descrivendo questo stupendo fenomeno, cosi particolare nel suo tramonto estivo delle prime giornate di agosto.
Non resta che goderci lo spettacolo della natura incorniciata dall’opera degli Antichi Costruttori, vi aspettiamo tutti.
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