Cortile Gigliucci | scheda ospitalità

63900 Fermo (FM)
italia
Appartenente al Palazzo della nobile famiglia Gigliucci, la cui facciata principale svetta su via Brunforte, lo spiazzo sul retro venne utilizzato come orto fino all’inizio della seconda metà dell’Ottocento e solo successivamente, intuendone la potenzialità, fu trasformato in giardino. La realizzazione della fuga di colonne che costituisce il portico risale agli ultimi decenni del XIX secolo. Lo stesso si può dire del loggiato su due piani a cui si accede da una scala a chiocciola in stile liberty, che gode di un suggestivo panorama che spazia dal mare Adriatico ai Sibillini. Entrambi sono concepiti come quinte architettoniche del giardino stesso. Una formella in cotto, posta sulla trabeazione, riporta la data 1899.
Ciò che rende ancora più avvincente la storia di questo giardino è sicuramente la presenza di una sua assidua frequentatrice: Clara Novello. Nata a Londra, studiò canto lirico in diverse città europee acquisendo un’indiscussa fama internazionale fin quando, esibendosi al Teatro dell’Aquila, conobbe il conte Giovanni Battista Gigliucci. Innamorandosene decise di abbandonare l’attività di cantante per rimanere al suo fianco. Non è difficile quindi immaginarla a passeggio nel suo giardino intonando quello stesso Stabat Mater che a Bologna, con la sua dolcissima voce, riuscì a “commuovere le anime più dure” come recensiva un periodico dell’epoca.
Attualmente nel cortile si svolgono eventi specialmente durante la stagione estiva.