Chiesa di San Rocco | scheda ospitalità

63816 Francavilla d'Ete (FM)
italia
Nell’anno 1499 una grave pestilenza seminò morte e dolore in numerosi centri del Piceno ed in particolar modo nell’area compresa tra i fiumi Chienti e Tenna. Nel mese di Agosto l’epidemia iniziò ad espandersi in maniera allarmante, minacciando da vicino anche i paesi che fino a quel momento erano riusciti ad evitare il contagio tra cui anche Francavilla. All’arrivo della notizia si diffuse rapidamente il panico, spinta da un profondo sentimento religioso, lapiccola comunità chiese aiuto al Signore per intercessione di San Rocco – protettore degli appestati – al quale promise solennemente che in suo onore sarebbe stato eretto un luogo di culto. Di li a poco fu organizzata una processione di penitenza, a cui prese parte l’intera cittadinanza che sfilò preghiera per le vie del paese. Nei mesi successivi l’epidemia si spense e la popolazione si mostrò subito concorde nell’attribuire il buon esito della vicenda all’intervento del santo francese.
Sorgono dunque pochissimi dubbi riguardo al fatto che San Rocco sia divenuto patrono di Francavilla a seguito dell’evento narrato.
Nel giro di pochi decenni l’interno del luogo di culto venne arricchito da due interessanti affreschi. Ad eseguire il primo fu chiamato il celebre Vincenzo Pagani, che intorno al 1530 dipinse l’Adorazione dei pastori attualmente conservata nella cappella della Natività. Nella Cappella del S.mo Crocifisso è collocata una Crocifissione di autore ignoto datata 1547.